La famiglia nobile dei Frankopan ha una storia lunga oltre 900 anni. Un gran numero di insediamenti del Gorski kotar vennero menzionati per la prima volta in una decisione della Corte del XV secolo con la quale si proibiva ai Frankopan di riscuotere le tasse dai mercanti di Zagabria sui loro possedimenti di Moravice, Delnice, Lokve, Brod... Questi luoghi segnano una parte della vecchia strada dei Frankopan che, attraverso il Gorski kotar, giunge fino ai villaggi litoranei.
Lungo l’itinerario turistico-culturale potrai scoprire i castelli, le fortezze e i dettagli della ricca tradizione e della vita della famiglia dei Frankopan.
Il centro di Čabar è dominato dal castello (curia) di Petar Zrinski del 1651. Da allora e sino ai giorni nostri si sono conservati una parte delle mura, la torre e le volte situate al pianterreno dell’edificio centrale. Il castello ospita la Raccolta di storia locale, la galleria d’arte di Vilim Svečnjak e il Centro di interpretazione “Sulle rotte dei Frankopan”.
Nel cuore della località di Brod na Kupi gli Zrinski costruirono il loro castello, un edificio di tre piani a pianta quadrata, e intorno a essa delle fortezze esterne (oggi distrutte). Il castello degli Zrinski di Brod na Kupi risale al 1651 ed è stato costruito dal principe Petar Zrinski, molto probabilmente al posto di un castello dei Frankopan più antico (del XV secolo). L’odierno castello è un semplice edificio in muratura di tre piani con il tetto a quattro falde, e al suo interno è collocata la mostra permanente “La natura selvaggia con vista sul mare” e il Centro di interpretazione “Sulle rotte dei Frankopan”.
L’edificio del castello è collocato su un pendio montuoso situato ai margini di un bosco di conifere. Lo costruirono i Frankopan. Stando ad alcune fonti, i Frankopan possedevano una città a Stara Sušica che i Turchi non occuparono. Al castello pertiene pure un monumento sacro: la chiesetta di Sant’Antonio da Padova.
Nel XIX secolo il castello era di proprietà del conte Laval Nugent, mentre nel 1890 è stato acquistato dai mercanti fiumani Feliks e Josip Neuberger. Il castello è stato restaurato nello spirito romantico del suo tempo.
Gomirje è menzionato per la prima volta, quale parte del Comitato di Modrussa (Modruška županija), nel 1461. Dopo che gli Ottomani demolirono il castello con la chiesa, il villaggio venne distrutto e la popolazione si disperdette, e per difenderlo furono ingaggiati i guerrieri di fede ortodossa. Il Monastero di Gomirje con la chiesa Roždenija Svetoga Jovana Preteče è il monastero ortodosso più occidentale d’Europa.
Il parco e l’antico castello dei Frankopan formano un’unità inscindibile, adornata da una splendida vista sul fiume Kupa e sulla sua valle. Questo parco unico nel suo genere, monumento di architettura paesaggistica, è stato creato dall’ex proprietario del castello, Ivan Oršić. Il parco si sviluppa su tre livelli. La parte adiacente al castello è costituita da un filare di agrifogli, cipressi di Lawson e ippocastani. Sul lato meridionale sono presenti olmi, tassi e cespugli di bosso, mentre sull’ultimo terrazzo troviamo un gruppo di alberi secolari.